12.7.07

intro

Era buio. Di quel buio che ha una qualità quasi fisica, tanto che pare opporsi al passaggio della luce. Un buio che si potrebbe tagliare col coltello, si potrebbe dire se già non si dicesse della nebbia. Si potrebbe anche dire un buio accecante se non fosse riferito già alla luce. Insomma un buio... va beh, credo che si sia capito quanto era buio. Lo strano di quel buio era che parlasse. O meglio: si sentivano delle voci che dato il buio non si capiva se avessero una provenienza fisica o fossero proprie dell'oscurità stessa.
Le voci erano due: una profonda e roca come una gola montana rivestita di spuntoni taglienti, l'altra acuta e fredda come uno stiletto d'acciaio.
"Ma tu sei sicuro? Ma proprio sicuro sicuro?"
"Te lo posso giurare. L'ho vista con il mio occhio, ti ricordi quello che è là da un paio di secoli, quello che mi sono perso... quando è stato... non mi ricordo nemmeno. Comunque, ora non so come né perché ma è finito in casa sua. E ti posso giurare che Lei ha intenzioni serie..."
"Ma da qualche parte non dovrebbe essere vietato? Che so, una regola scritta in piccolo..."
"Temo di no. Se Lei esegue correttamente la procedura non ci sono speranze, può fare quello che vuole."
Il silenzio a questo punto fu carico di un senso di disperazione, come una coperta inumidita dalla rugiada notturna, e le voci tacquero per un pò, quindi con un leggero colpo di tosse la voce profonda ricominciò a parlare: "Beh, a questo punto, tanto vale prepararsi. Tu sei sicuro che la procedura che ha deciso di seguire è quella che si riferisce a me?"
"Guarda, dopo tutti questi anni non garantisco più una vista come quella che avevo allora, quando ho perso l'occhio, ma la pergamena era abbastanza vicina, e su c'era proprio il tuo nome. Certo, era rovinata, e secondo me anche di difficile interpretazione, ma il tuo nome era ben chiaro."
"Crotali infuriati! Secondo me dovrebbero toglierLe quel libro, siamo a quanti? Dieci? Dodici? e tutti bloccati in quel maledetto antro, a fare le cose peggiori. Mica è possibile, ci deve essere un limite.."
"Temo proprio di no: se ne ha voglia può anche farlo con tutti. Ha ricevuto IL LIBRO, mica un opuscolo qualunque... Certo che se trovo quello che se lo è perso..."
E piano piano le voci si affievolirono lasciando di nuovo il buio da solo a cercare definizioni che si adattassero alla sua consistenza.

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